L’ESAME DI MATURITÀ
di Enrico Cugnin
Finito l’anno scolastico iniziò la vera nostra preparazione! Fummo inviati, anche se non richiesti, per la preparazione della prova di Italiano, da una famosa professoressa dell’Istituto Mazzini, che abitava in uno splendido appartamento con ingresso di fianco Port’Alba.
Chi conosce la zona non immaginerebbe mai che, fra quei piccoli portoni, si possa accedere ad abitazioni con pano- rami sui tetti di Napoli, fino a raggiungere, con lo sguardo, il mare e l’isola di Capri.
Il problema nostro era che questo paradiso si trovava al quinto piano di un palazzo senza ascensore, che diventava un supplizio per noi, che, in pieno giugno ed alle tre del pomeriggio, scendevamo a piedi per i gradini Cacciottoli, ed attraverso Montesanto, arrivavamo a Piazza Dante! La professoressa ci assegnava un tema da svolgere, sulle più svariate tracce, e ci correggeva quelli fatti a casa!
Gli elaborati di Giancarlo erano perfetti, sia per le idee che per il modo di scrivere, e, la sua ammissione di voler fare il giornalista dopo la scuola, suscitò l’entusiasmo della professoressa, che, immediatamente, affermò che quella era la professione adatta per lui!
