“Consegnare a Giancarlo 35 anni dopo la sua barbara
uccisione il tesserino di giornalista professionista è un gesto altamente
simbolico, che mi commuove e mi fa pensare.
Mi commuove perché
penso che lui quel tesserino lo desiderasse davvero.
Mi fa pensare
perché l’ordine dei giornalisti sceglie da che parte stare. E ha scelto la
parte più difficile, quella che non va in Tv, che non urla ma che cerca le
notizie, anche quelle più scomode. Per questo desidero ringraziare il
presidente nazionale Carlo Verna e quello regionale Ottavio Lucarelli.
Quel tesserino
bordeaux lo dedicheremo a tutti quei ragazzi che vogliono fare i giornalisti in
territori difficili e a tutti quei giornalisti che, benché minacciati dalle
mafie, continuano a fare il loro dovere e a informarci per la nostra libertà.
In fondo questo è il modo migliore per ricordare il sacrificio di
Giancarlo.”
Paolo Siani